Scatti di poesia | Zaghzugh ta’ dejjem
Il progetto, programmato con cadenza annuale, intende fungere da laboratorio di ricerca per la produzione di immagini fotografiche della Puglia, originali e creative, ispirate a testi poetici dedicati a diversi aspetti della regione. L’idea che sottende la mostra “fotoletteraria” Scatti di poesia mira, infatti, a produrre “visioni” artistiche della Puglia in virtù di un incrocio creativo tra poesia e fotografia, che – per la prima edizione – vede coinvolti dodici poeti pugliesi tra i più rappresentativi (Aldo Bello, Vittorio Bodini, Raffaele Carrieri, Girolamo Comi, Gianni Custodero, Giuseppe D’Alessandro, Luigi Fallacara, Umberto Fraccacreta, Carlo Francavilla, Rosella Mancini, Vittorio Pagano, Cristanziano Serricchio) e altrettanti fotografi pugliesi o di origine pugliese (Mimmo Attademo, Berardo Celati, Angela Cioce, Stefano Di Marco, Giuseppe Di Palma, Carlo Garzia, Cosmo Laera, Gianni Leone, Giuseppe Pavone, Michele Roberto, Pio Tarantini, Gianni Zanni).
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Zaghzugh ta’ dejjem

Gino Theuma

Rassegna
scatti di poesia 2017
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Zaghzugh ta’ dejjem
I versi:

Fuq wiccek biss, ja bahar,
Zaghzugh ta’ dejjem,
Jghaddu s-snin bil-mija,
Bl-eluf u bl-ghaxart elef,
U qatt ma jonqxu l-ghelma tax-xjuhija.

 

Fik il-milja tal-hajja,
Qalbek thabbat bla heda u sidrek maghha
Jofrogh u jimla, u tghoddlok
Il-mewga fuq ix-xtut it-tahbit taghha.

 

U bhal wiehed li garrab
Il-hakma tal-imhabba,
Int ’l-art hanina
Thaddan u tbus u tkellem,
U l-kelma li tghidilha hi safja u bnina!

 

Izda meta ta’ sahhtek
Joghgbok il-kotra b’xi taqliba tfisser,
U nara ’l sidrek jikber,
U l-halel bojod fuq il-blat titkisser…

 

Jaqbadni l-biza’, u nibki
Narak taqbad l-igfien u tilghab bihom,
Bla xejn ma tahseb, kiefer!
Fid-dmugh tal-imsejknin li hemm go fihom.

 

Imma toghgobni, nhobbok,
Ja bahar, meta tfajjel minghajr dnewwa,
Tinxehet fuq ir-ramel
Ta’ xtajta
U kollok cajt u kollok hlewwa…

 

Tilghab b’werqa tal-alka,
Jew b’sebghek tinbex xi bebbux fil-bejta,
U thaxwex dik il-ghanja
Li tghallimtha fil-bidu u qatt ma nsejha.

 

Dun Karm

 

Per sempre giovane
traduzione di Oliver Friggieri

 

Solo sul tuo viso, o mare,
Per sempre giovane,
Passano gli anni a centinaia,
A migliaia e anche a diecimila,
E mai incidono il segno della vecchiaia.

 

In te risiede la pienezza dell’essere,
Il tuo cuore batte senza sosta e con esso 
Il tuo seno si svuota e si riempie, e ti conta
I suoi battiti l’onda sulla spiaggia.

 

E come se fossi uno
Che ha subìto il dominio dell’amore,
Tu questa cara terra
Abbracci e baci, e le parli,
E la parola scelta è pura e saporita!

 

Ma quando della tua potenza
Ti piace con una tempesta dare prova,
E vedo ingrandirsi il tuo seno,
E le bianche onde frantumarsi contro le rocce…

 

Mi assale la paura, e piango
Vedendoti prendere le navi come giocattoli,
Senza per niente ricordarti, crudele!
Delle lacrime degli sfortunati
Rinchiusi tutti dentro.

 

Ma mi affascini, ti amo,
O mare, quando,
Fanciullino senza malizia,
Ti sdrai sulla sabbia
Di qualche spiaggia
E scherzoso e altrettanto dolce…

 

Giuochi con una foglia d’alga
O con un dito stuzzichi una lumaca nel nido,
E mormori quella canzone
Che hai imparato all’inizio e non l’hai più scordato.