Scatti di poesia | Quando alla Murgia
Il progetto, programmato con cadenza annuale, intende fungere da laboratorio di ricerca per la produzione di immagini fotografiche della Puglia, originali e creative, ispirate a testi poetici dedicati a diversi aspetti della regione.
L’idea che sottende la mostra “fotoletteraria” Scatti di poesia mira, infatti, a produrre “visioni” artistiche della Puglia in virtù di un incrocio creativo tra poesia e fotografia, che – per la prima edizione – vede coinvolti dodici poeti pugliesi tra i più rappresentativi (Aldo Bello, Vittorio Bodini, Raffaele Carrieri, Girolamo Comi, Gianni Custodero, Giuseppe D’Alessandro, Luigi Fallacara, Umberto Fraccacreta, Carlo Francavilla, Rosella Mancini, Vittorio Pagano, Cristanziano Serricchio) e altrettanti fotografi pugliesi o di origine pugliese (Mimmo Attademo, Berardo Celati, Angela Cioce, Stefano Di Marco, Giuseppe Di Palma, Carlo Garzia, Cosmo Laera, Gianni Leone, Giuseppe Pavone, Michele Roberto, Pio Tarantini, Gianni Zanni).
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Immagine
Francesco Mezzina
Rassegna
scatti di poesia 2015
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Quando alla Murgia
I versi:
Quando alla Murgia è fiore zafferano,
l’origano tra i ciuffi, sopra i sogni
generazioni di cavalli ancora
sulla pianura corrono le siepi
e l’erba non è spenta, non è spenta.
A Pasqua fioriranno gli asfodeli
e dal silenzio delle tombe antiche,
sarà l’estate, se chiamate i morti,
vento o sole risponderanno
e dall’alba al tramonto
odor di menta oltre la grava.
Quando Cassano è vento di collina
strisciamo oltre il mare ombre insepolte,
lontane voci sino al cuore battono
a Femmina Morta. Passa l’inquieta
sorte, passa il verde al convento
e i prati emergono sull’aria mossa
dell’autunno, oltre le Murge fremono.
Vittore Fiore