Scatti di poesia | Forse la mia parola par troppo osa
Il progetto, programmato con cadenza annuale, intende fungere da laboratorio di ricerca per la produzione di immagini fotografiche della Puglia, originali e creative, ispirate a testi poetici dedicati a diversi aspetti della regione.
L’idea che sottende la mostra “fotoletteraria” Scatti di poesia mira, infatti, a produrre “visioni” artistiche della Puglia in virtù di un incrocio creativo tra poesia e fotografia, che – per la prima edizione – vede coinvolti dodici poeti pugliesi tra i più rappresentativi (Aldo Bello, Vittorio Bodini, Raffaele Carrieri, Girolamo Comi, Gianni Custodero, Giuseppe D’Alessandro, Luigi Fallacara, Umberto Fraccacreta, Carlo Francavilla, Rosella Mancini, Vittorio Pagano, Cristanziano Serricchio) e altrettanti fotografi pugliesi o di origine pugliese (Mimmo Attademo, Berardo Celati, Angela Cioce, Stefano Di Marco, Giuseppe Di Palma, Carlo Garzia, Cosmo Laera, Gianni Leone, Giuseppe Pavone, Michele Roberto, Pio Tarantini, Gianni Zanni).
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Forse la mia parola par troppo osa
Fotografia di:
Rebecca Ganz
ispirata a: Paradiso IX, 25-27
In quella parte de la terra prava
italica che siede tra Rïalto
e le fontane di Brenta e di Piava
Rassegna
scatti di poesia 2021
Tags
Mauro Marino, Rebecca Ganz
I versi:
Forse la mia parola par troppo osa
Paradiso XIV, 130
Prodigio noi siamo. L’abbiamo scordato.
È così bello qui, tanto da chiedersi
è miracolo, costruzione, cosa nata?
Lasciarsi alla luce! Scrive il paesaggio
il nostro desiderio di silenzio
l’oltre della paura. Trovo Te nella grazia.
Taccio, capisco, ascolto soltanto
sospeso all’inganno del tempo
tento una pace, la provoco, la spero.
Mauro Marino