Scatti di poesia | …dentro a li occhi suoi ardeva un riso
Il progetto, programmato con cadenza annuale, intende fungere da laboratorio di ricerca per la produzione di immagini fotografiche della Puglia, originali e creative, ispirate a testi poetici dedicati a diversi aspetti della regione. L’idea che sottende la mostra “fotoletteraria” Scatti di poesia mira, infatti, a produrre “visioni” artistiche della Puglia in virtù di un incrocio creativo tra poesia e fotografia, che – per la prima edizione – vede coinvolti dodici poeti pugliesi tra i più rappresentativi (Aldo Bello, Vittorio Bodini, Raffaele Carrieri, Girolamo Comi, Gianni Custodero, Giuseppe D’Alessandro, Luigi Fallacara, Umberto Fraccacreta, Carlo Francavilla, Rosella Mancini, Vittorio Pagano, Cristanziano Serricchio) e altrettanti fotografi pugliesi o di origine pugliese (Mimmo Attademo, Berardo Celati, Angela Cioce, Stefano Di Marco, Giuseppe Di Palma, Carlo Garzia, Cosmo Laera, Gianni Leone, Giuseppe Pavone, Michele Roberto, Pio Tarantini, Gianni Zanni).
Poeti, poesia, fotografi, mostra, castello monopoli
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…dentro a li occhi suoi ardeva un riso

Fotografia di:

Carolina Lemmi

ispirata a: Paradiso VI, 74-75

Bruto con Cassio ne l’inferno latra, e Modena e Perugia fu dolente

Rassegna
scatti di poesia 2021
Tags
Alberto Fraccacreta, Carolina Lemmi
I versi:

…dentro a li occhi suoi ardeva un riso

Paradiso XV, 34

 

Il tuo invincibile sorriso è
non so non so non so non so
come torrente d’acqua molto pura

 

a cui la bruna cerva la cruna la figlia di Gerusalemme la gemma la fiamma si abbevera folta fontana sigillata di giardino orto chiuso chiusa di ginestreto
il verde l’avorio dell’alabastro il nastro il nardo nell’oro il cristallo dal coro da cui canti
a cui rivolsi mia donna donna il viso

 

il principio delle cose spicchio di melagrana il lume del fumo del bar il carme la cara colomba il mondo che arde il forno il fondo
del tuo vedere del punto tuo radiale il claustrale affetto cerbiatta il regno il segno nel tuo segno del mio pegno
dell’invincibile tuo sorriso.

 

Alberto Fraccacreta